Individualpädagogische Projektstellen in Italien
Seit Seit 2016 arbeiten wir mit deutschen Fachfamilien in Umbrien rund um die Hauptstadt Perugia zusammen, selbstverständlich auch hier mit einem deutschen Pädagogenteam nach dem doppelten Betreuungsmodell. Analog zu Portugal leben die gebürtigen Deutschen schon viele Jahre in Italien und arbeiten ebenso lange mit deutschen Jugendhilfeträgern zusammen. Die Beschreibung entspricht dem Angebot von Portugal, auch hier sind die Projektstellen der deutschen Pädagogen eher ländlich gelegen und bieten in reizarmer Umgebung die Möglichkeit des sozialen und emotionalen Nachreifens. Für die Beschulung wurden kleine deutsche Schulen gegründet, in denen die Kinder und Jugendlich ebenfalls im Einzelunterricht auf die Schulabschlüsse vorbereitet werden. Die Offenheit und Freundlichkeit der Italiener macht es den Kindern und Jugendlichen leicht, sich nach einer gewissen Zeit des Reifens in dörfliche Gemeinschaften und Vereine zu integrieren, in denen sie herzlich willkommen geheißen werden.
Es gibt eine Besonderheit, die sich im italienischen Helfersystem entwickelt und bewährt hat und wodurch sich das Angebot in Italien von dem in den anderen Ländern abhebt. Den Kinder und Jugendlichen werden von Beginn der Maßnahme an zwei Familien zur Seite gestellt. In seiner Hauptfamilie verbringt der Jugendliche/ das Kind die meiste Zeit, in der zweiten Familie verbringt es jedes zweite Wochenende. Dieses System hat verschiedene Vorteile: durch die regelmäßigen Auszeiten kann die Fachfamilie sich erholen um dann wieder neu auf den Jugendlichen/das Kind zugehen zu können, es besteht weniger die Gefahr, dass eine Fachfamilie „ausbrennt“. Zum zweiten hat man so immer eine dem Kind/Jugendlichen vertraute Kriseninterventionsmöglichkeit, sei es nun bei emotionalen Krisen, bei Erkrankung in der Fachfamilie usw.
Um eine nachhaltige Veränderung der Muster zu ermöglichen sind alle Hilfen im Ausland auf die Dauer von mindestens einem Jahr ausgerichtet.
Unità di progetto per misure educative personalizzate in Italia
Dal 2016, collaboriamo con alcune famiglie tedesche in Umbria, nei pressi di Perugia, anche qui naturalmente con un team pedagogico tedesco e applicando il modello della doppia consulenza. Come in Portogallo, si tratta di tedeschi che vivono da molti anni in Italia e collaborano da tempo con le istituzioni di assistenza sociale tedesche. La descrizione corrisponde all’offerta del Portogallo, anche qui le unità di progetto degli educatori tedeschi si collocano preferibilmente fuori città, dove l’ambiente tranquillo favorisce la maturazione sociale ed emotiva. Per quanto concerne la scolarizzazione, sono state istituite piccole scuole tedesche dove i bambini e i ragazzi possono prepararsi al diploma anche con lezioni individuali. L’apertura e la cordialità degli italiani aiutano i bambini e i ragazzi a integrarsi dopo un po’ di tempo nelle società e nelle comunità locali, dove sono i benvenuti.
C’è una particolarità, sviluppata nel sistema assistenziale italiano e ben comprovata, in virtù della quale l’offerta in Italia si distingue da quella degli altri paesi. Dall’inizio del provvedimento, i bambini e i ragazzi sono seguiti da due famiglie. Il bambino trascorre la maggior parte del tempo presso l’unità principale, ma passa ogni secondo fine settimana presso la sua seconda sistemazione. Questo sistema presenta diversi vantaggi: grazie alle pause regolari, la famiglia principale può riposare e poi tornare a dedicarsi al ragazzo/al bambino, insomma si riduce il pericolo che la situazione degeneri. In secondo luogo, è sempre disponibile per il bambino/ragazzo una soluzione d’emergenza in caso di crisi emotive, di malattia nella famiglia principale, ecc.
Per rendere possibile una modifica sostenibile dei modelli psicologici, tutti i provvedimenti all’estero prevedono la durata minima di un anno.